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Come riconoscere un avvelenamento da monossido di carbonio?

I casi di avvelenamento da monossido di carbonio (CO) sono comuni durante i mesi invernali e costituiscono la causa principale di avvelenamento nei paesi industrializzati come l’Italia. Con quasi 4000 casi di intossicazione all'anno e diversi decessi, è importante sapere come riconoscere l'avvelenamento da CO per intervenire il più rapidamente possibile e limitare l'impatto sulla salute. Anche la prevenzione è importante.

Quali sono le cause dell'avvelenamento da monossido di carbonio?

L'avvelenamento può colpire chiunque usi il riscaldamento a legna, a gas o con derivati del petrolio. Anche i fornelli, gli scaldabagni e i bracieri possono produrre questo gas altamente tossico. Questo perché si tratta di un riscaldamento a combustione, specialmente in caso di cattiva aerazione o di errori di installazione.

Affinché si verifichi un'intossicazione, il CO deve prima essere rilasciato. Questo accade nel caso in cui la combustione del materiale avviene in modo incompleto, si scatena quindi una reazione chimica che provoca il rilascio di questo gas molto pericoloso.

La cattiva manutenzione delle canne fumarie, apparecchi obsoleti, bocchette di ventilazione intasate o un uso scorretto del riscaldamento possono causare emissioni di monossido di carbonio. Il gas si diffonde poi nella stanza, si mescola con l'aria e si diffonde in casa. A differenza del fumo, non tende a salire ed è così che si verifica l’intossicazione.

Chiunque si ritrovi esposto a questo gas è a rischio, poiché sostituisce l'ossigeno nel sangue molto rapidamente, causa diversi sintomi e può portare alla morte nell’arco di un'ora. A livello del sangue, il gas prodotto dalla cattiva combustione e inalato dall’individuo, si attacca sui globuli rossi che trasportano l’ossigeno impedendone il corretto trasporto nel corpo. Tutto questo porta all'asfissia con molteplici conseguenze.

In Italia, l’intossicazione è un motivo frequente di ricovero. L’installazione di un rilevatore si rivela essere un efficace atto di prevenzione per evitare il più possibile i rischi per la salute causati da questo gas.

in caso di dubbi su un eventuale avvelenamento arieggiare immediatamente la stanza, spegnere gli apparecchi a combustione e chiamare il 112, 115 o 118.

Sintomi, pericoli e rischi di intossicazione da monossido di carbonio

Già dai primi minuti di esposizione al gas si avvertono i primi sintomi di intossicazione. Gli effetti sulla salute diventano sempre più gravi quanto più lunga è l'esposizione, più precisamente man mano che il monossido si diffonde nel sangue e sostituisce l'ossigeno.

I primi sintomi dell’avvelenamento sono mal di testa, stordimento, vertigini, nausea e a volte vomito, disturbi della vista (visione offuscata), mancanza di respiro o dolori allo stomaco.

L'intossicazione da monossido si manifesta quindi come un vero e proprio malessere che può avere gravi conseguenze per la salute, e la situazione può peggiorare in base ai tempi di esposizione al gas.

Nei casi più gravi, se l’individuo rimane esposto a lungo, può subire perdita di coscienza e persino morire nell’arco di circa un'ora. Molti casi di avvelenamento avvengono di notte, quando le vittime restano intossicate nel sonno e non si svegliano più.

L'avvelenamento da monossido è quindi un pericolo reale in Italia, soprattutto in inverno a causa dei diversi tipi di sistemi di riscaldamento che emanano naturalmente CO. Fortunatamente, ci sono precauzioni che possono essere prese per premunirsi efficacemente da questi rischi.

l'intossicazione da CO può causare disturbi neurologici anche a distanza di mesi dal momento dell’esposizione: la sindrome post-intervellare, ne è un esempio, conseguenza che è spesso reversibile se il paziente viene curato. I rischi sono irritabilità o di problemi di memoria a lungo termine.

Come evitare l'avvelenamento da monossido di carbonio?

In Italia, il numero di avvelenamenti è sceso da 5000 a 4000 casi all'anno nell'ultimo decennio grazie all’utilizzo di apparecchi migliori e più affidabili, a una maggiore comunicazione sull'argomento e quindi a più precauzioni prese, nonché alla democratizzazione dei rilevatori.

Prendere misure preventive contro l'avvelenamento da monossido di carbonio (e altri gas tossici)

Una volta che l’intossicazione è iniziata, spesso è troppo tardi per intervenire e ad ogni modo ci saranno delle conseguenze sulla salute. È quindi necessario agire preventivamente per evitare il più possibile il rilascio di monossido di carbonio.

Esistono diverse azioni efficaci nel prevenire l'avvelenamento da gas tossici:

  • Effettuare una manutenzione annuale dei sistemi di riscaldamento e degli elettrodomestici con un professionista qualificato
  • Far arieggiare la casa per almeno dieci minuti al giorno
  • Evitare di lasciare in funzione il riscaldamento a combustione in funzione in modo continuativo
  • Posizionare i generatori di corrente all’esterno dell’abitazione
  • Assicurarsi che le prese d'aria, le uscite/entrate dell'aria e i condotti siano tenuti in buone condizioni e non siano otturati
  • Sostituire gli apparecchi vecchi con altri nuovi e più affidabili
  • Conoscere i primi sintomi ed essere pronti a reagire in caso di dubbio

Installare un rilevatore per limitare il rischio di avvelenamento da monossido di carbonio

Poiché il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, non irritante e quindi completamente invisibile, non esiste un modo perfettamente efficace per rilevarne la presenza. Ecco perché le intossicazioni avvengono rapidamente e ogni inverno se ne contano ancora a migliaia in Italia.

Fortunatamente, però, l'avvelenamento da monossido di carbonio non è una fatalità, i dispositivi come i rilevatori stanno diventando sempre più comuni a fine di prevenire ogni tipo di rischio.

Il modo più sicuro per evitare le intossicazioni da CO nella maggior parte dei casi è quello di installare un rilevatore che, come un rilevatore di fumo e di CO2, suona non appena viene rilevato un livello di CO troppo elevato.

L’installazione in casa di questi dispositivi non è obbligatoria in Italia, ma è fortemente raccomandata poiché costituisce una reale protezione dall'avvelenamento. Se decidete di equipaggiare la vostra casa o appartamento con dei rilevatori questi vanno idealmente posizionati in ogni stanza in cui è presente un sistema di riscaldamento (tranne se elettrico), al fine di rilevare il gas alla fonte e far scattare l’allarme prima che i primi sintomi di avvelenamento si manifestino.

Il rilevatore va fissato su muro, ad altezza d’uomo, distante da 1 a 3 metri dalla fonte di riscaldamento. Questo differisce molto dai rilevatori di fumo che si collocano sul soffitto poiché il fumo è un gas che tende a salire a differenza del monossido di carbonio.

Prevenire è meglio che curare, soprattutto nel caso di avvelenamento da monossido di carbonio. Ci sono diversi modi per evitare che questo accada, quindi non correre rischi per la tua salute.

 


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